mercoledì 8 luglio 2015

EPPUR SI MUOVE


Tenere aggiornato un blog di viaggio mentre non si viaggia è + difficile di quello che pensavo.


Forse il concetto sbagliato è proprio quello del non sentirsi in viaggio…fermarsi qualche tempo in un posto non significa necessariamente non viaggiare, non significa non scoprire cose nuove ogni giorno, eppure…mi sento ferma…mi manca la strada, mi manca lo zaino in spalla, mi manca il turbinio di incontri fugaci, mi manca la ricerca, la scoperta, il non sapere cosa succederà domani.

Sono arrivata a Sydney con la voglia di fermarmi per un po’, con la voglia di avere un letto mio, una camera mia, una cucina, un frigorifero. Ma la comodità come ho già detto impigrisce…e al momento non sto facendo niente per evitare di impigrirmi.

Forse è un passaggio obbligatorio, forse dopo qualche mese di riposo sarò carica a mille e non avrò + voglia di passare i miei giorni liberi in tranquillità a rilassarmi, ma cercherò di sfruttare ogni attimo x scovare gli angoli + nascosti di questa magnifica città.

Giusto qualche giorno fa mi è stato chiesto cosa mi piace di Sydney….bhe….dentro di me la risposta era chiara e limpida, ma non è stato così semplice spiegarlo…soprattutto a chi trova nella norma tutto ciò che io trovo straordinario. Qui sembra tutto semplice, tutto molto logico, lineare e veloce…dal trovare lavoro, al cercare casa, la posta, la burocrazia, le tasse…tutto sembra funzionare perfettamente. Probabilmente è il punto di vista di chi è appena arrivato ed è abituato MOLTO male a casa sua, ci sarà sicuramente qualcosa che non funziona a dovere anche qui…ma…ancora non l’ho trovato.

Poi che dire, a Sydney c’è tutto…..musica, festival, concerti, sport, teatro, mare, spiagge magnifiche, tour gratuiti della città, migliaia di locali, pub, bar, ristoranti, centri commerciali, parchi nazionali, attività di ogni tipo…impossibile annoiarsi qui!

Probabilmente il giorno che dovrò andare via mi maledirò x non aver sfruttato ogni singolo istante libero, ma al tempo stesso ho finalmente imparato che non bisogna fare per forza tutto e subito, che…si…di tempo non ne abbiamo poi così tanto, ma non è nemmeno poco, e se sappiamo riempirlo con cose che ci rendono felici, allora va bene così.

Ma…cosa ho combinato nelle ultime settimane????

Ho una nuova compagna di stanza che adoro, inglese, ovviamente fuori di testa, molto determinata, una che si diverte ovunque va. Ho altri 2 nuovi compagni di appartamento, francesi, giovani, alle prime armi, quasi spauriti…poi gli passerà. Alcuni vecchi inquilini sono ripassati di qua ed è strano vedere come “ospite” una persona che ti ha accolto in casa quando “quello nuovo” eri tu…solo 2 mesi fa.

Ci sono già stati i primi addii…alcuni spero siano degli arrivederci. Questa è una delle poche cose che non sono cambiate dall’essere in viaggio…uno sconosciuto che nel giro di qualche giorno diventa il tuo migliore amico e che ti lascia un vuoto intorno incredibile quando riparte. Promesse, vediamoci, incontriamoci,che non sai se potrai o se potranno mantenere.

Ho rivisto alcune delle persone incontrate 6 mesi fa in viaggio…una delle cose + belle in assoluto, non ci conosciamo, non sappiamo come eravamo prima, eppure ci guardiamo cercando di capire se siamo cambiati o se siamo sempre gli stessi…gli stessi rispetto a quando?

Le prime uscite…ogni volta è la prima volta…un locale nuovo, una compagnia nuova, una birra nuova, uno spettacolo, una partita, una serata, una festa…tutto è “la prima volta che”… quei ricordi che rimarranno indelebili negli anni…quella sensazione che non potrai + provare dopo un po’…che ti mette un po’ a disagio ma che ti da la carica.

Sicuramente resterò a Sydney + del previsto….e d’altronde a cosa servono le previsioni se non ad essere smentite?

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