domenica 21 febbraio 2016

WILD NORTHERN TERRITORY





















Iniziamo con qualche informazione per capire meglio di cosa stiamo parlando : si tratta di un territorio di 1.350.000 km quadrati…quindi grande quanto Germania+Austria+Polonia abitato da 250.00 persone…tutto il resto è natura. Animali, piante, rocce, acqua. E’ la natura che comanda. Punto.



Io me lo sono attraversato quasi tutto da sud a nord, 1495 km e 22 ore di autobus, che alla fine non è stato poi così terribile.  Un paio di personaggi interessanti durante il viaggio li ho incontrati, dove ci siamo fermati per cena e colazione…birra in una mano, sigaretta nell’altra e una vera sbiasciata australiana da cui è stato parecchio difficile decifrare qualche parola di inglese.

 
Cmq….arrivata a Darwin ho sentito subito la mancanza dei 42 gradi secchi di Alice…qui sono solo 33, ma con un’umidità del 90% giorno e notte….insopportabile, io non so come facciano a vivere qui, visto che a quanto pare non è nemmeno poi così caldo. Insieme a Kuala Lumpur è l’unico posto al mondo dove ho amato l’aria condizionata anche di notte.
 
Partiamo all’alba per i 3 giorni di Safari (deve proprio piacergli la parola) alla scoperta di Kakadu National Park e Litchfield National Park, dove ci aspettano piante millenarie, coccodrilli, cascate, rocce, infinite specie di uccelli, fiumi, serpenti e chi più ne ha più ne metta.
 
 
 
 


Ora, per capire le dimensioni di questo posto…considerate che Kakadu è grande come metà della Svizzera, noi ci abbiamo guidato dentro per 2 giorni e non ne abbiamo visto nemmeno un decimo. Flick la nostra guida, una donnetta di 45 kg sui 50 anni che farebbe paura al peggio scaricatore di porto di Livorno, sa praticamente tutto sugli aborigeni. Ci fermiamo in 2 luoghi dove gli aborigeni vivevano fino a qualche decina di anni fa e dove si possono ancora vedere i dipinti. Gli aborigeni sono arrivati in queste zone circa 50.000 anni fa (alcuni dicono 70.000) e in tutta l’Australia esistevano 250 gruppi diversi con diverse lingue, ora ne sono rimasti solamente 160. Linguaggio solamente parlato, l’unica forma di scrittura sono i dipinti che troviamo nelle rocce. Tutte le credenze, le tradizioni e la conoscenza aborigena veniva tramandata oralmente, durante le attività quotidiane e il walkabout. “Camminare in giro” che i bianchi fraintesero come mancanza di voglia di lavorare dei loro schiavi che sparivano per settimane.  Quello che è stato fatto a questi popoli ha dell’incredibile….fino al 1967 non erano nemmeno considerati essere umani, ma animali e nell’entroterra era usuale avere una licenza di caccia. 

 

 
Procediamo addentrandoci nella natura, questa è una foresta monsonica, ora alla fine della stagione delle piogge la vegetazione è floridissima e verdissima. Questa volta dormiamo nelle tende…anche perché è davvero troppo umido, ci sveglieremmo completamente bagnati.

Il secondo giorno ci aspetta la crociera sul South Alligator River, la guida ci spiega tutto riguardo le piante, la vita acquatica, le + di 200 specie di uccelli….ma noi vogliamo vedere i coccodrilli!!!!!!!! Questo non è il momento migliore in assoluto perché ci sono circa 20/30 coccodrilli per kmq mentre nella stagione secca ce ne sono circa 60/70, ed è troppo caldo, quindi stanno tutto il giorno in acqua e salgono in superficie solo per respirare…ma riusciamo cmq a scovare un esemplare di circa 3.5 metri che dorme all’ombra e un paio di piccoli che salgono in superficie. In Australia ci sono due tipi di coccodrilli, uno è di acqua dolce e raggiunge di solito i 3.5 mt di lunghezza, quello di acqua salata (che in realtà può andare anche in acqua dolce e sulla terraferma) è il predatore per eccellenza, è lui in cima alla scala alimentare, il maschio supera tranquillamente i 5 metri e può arrivare e 6.5, è molto intelligente, ricorda le abitudini delle sue prede e mangia anche i coccodrilli di acqua dolce.
 

 
Nel pomeriggio visitiamo un paio di cascate dove non è possibile fare il bagno perché c’è il rischio di trovare coccodrilli e poi ci accampiamo in un posto magnifico : Mount Bundy Station, questa era una delle fattorie più grandi d’Australia fino a qualche decina di anni a, ora è ridimensionata, ma per noi è cmq enorme.


 
La mattina ci alziamo prima dell’alba per vedere il risveglio della natura e della wild life. Sembra tutto così perfettamente in armonia.

Terzo giorno, giorno di cascate e di rinfrescarsi nelle lagune finalmente!! Oggi siamo a Litchfield, parco molto più piccolo, ma altrettanto bello. La corrente è così forte che è difficilissimo nuotare verso la cascata, facciamo del nostro meglio, ma niente da fare, proprio sotto la cascata non riusciamo ad arrivarci. In compenso ho le mie prime foto acquatiche con la gopro.

Q
Nel rientro a Darwin ci accompagna un forte acquazzone che aspettavamo da 3 giorni…meglio tardi che mai. Distrutti e felici…questo è esattamente come ci si deve sentire in viaggio.

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