martedì 18 ottobre 2016

VIVA MEXICO

Il paese dei colori vivaci, la cultura Maya, il cibo piccante….all’arrivo a Cancun è….AMERICANO! Già….non sembra nemmeno di essere usciti dalla Florida….cmq mi dirigo diretta a Playa del Carmen, dove lo scenario è esattamente lo stesso, ma da qualche parte bisogna pur cominciare!
 


X la strada è tutto un “hola chica, mira” come in Cambogia….qui siamo dei bancomat ambulanti e non è previsto che non si compri….dopotutto siamo venuti qui a spendere soldi,no? I prezzi qui sono americanizzati…sia nel senso che sono in dollari, sia nel senso che costa tutto come negli stati uniti o meglio…quasi, così ti senti cmq in vacanza e se non pensi ti sembra di spendere poco. Penso siano lievitati negli ultimi anni, perché noto una bella differenza con i prezzi della mia Lonely datata fine 2013.


Abbandono l’idea di fare l’Open Water perché costa troppo e anche di fare diving all’Isola di Cozumel, perché se non sei certificato ti portano dove puoi fare anche snorkeling…quindi tantovale accontentarsi di quello e spendere meno. A sapere che i prezzi erano questi facevo il giro al contrario, in Honduras apparentemente costa meno. Cmq Isla Cozumel è ottima per fare immersione, pare sia uno dei posti + belli in zona! Chi è certificato può anche fare immersione nei Cenote, sono delle grotte, spesso aperte, quindi tipo degli enormi buchi sotteranei dove c’è acqua dolce, a volte stalattiti, a volte fondali bellissimi, a volte radici degli alberi che passano attraverso.

Facendo una breve rassegna delle cose che mi piacerebbe vedere in zona, dei prezzi (che poi alla fine risultano sempre essere diversi da quello che ti aspetti) e dei tempi….a malincuore decido di prendere un tour organizzato. Fare da sola sarebbe sicuramente + bello, ma sinceramente mi costerebbe di + e sarebbe uno sbattimento…+ che altro perché dovrei portarmi dietro il bagaglio. Cmq…armata di tutta la buona volontà parto con il tour alla volta di Tulum, Playa Parayso, Coba e Cenote (mea culpa…non mi ricordo il nome).
Tulum, molto bello, questa rovina Maya affacciata a picco sull’oceano, c’è una scala in legno per raggiungere la spiaggia, bellissima, acqua azzurra. Qui mi pento di non essere venuta per conto mio per avere tempo di fare il bagno e fare una foto della piramide dall’acqua. La guida fa un buon lavoro e ci spiega i rituali e le credenze, la suddivisione delle ere, delle stagioni e l’importanza degli equinozi x i Maya. E’ la volta poi di Playa Paraiso, a cui non ero molto interessata, ma devo dire che merita il nome che le hanno dato…bellissima, sabbia fine e bianca, acqua cristallina, palme nei posti giusti. E’ un posto da coppie, quando si arriva si pensa subito a una destinazione da luna di miele.
 

Ci aspetta poi un pranzo messicano molto buono e la scalata alla piramide di Cobà. Qui la guida non si dilunga troppo in spiegazioni, tutti vogliono scalare la vetta…e devo dire che merita! La vista è spettacolare, circondata dalla giungla, la linea dell’orizzonte è netta tra alberi e cielo.

 
 
 
Dopo la bella sudata…un tuffo nel cenote ci stava davvero bene!!!!!Questo è sotterraneo, è chiuso, si accede tramite una scala a chiocciola. L’acqua è limpidissima e fresca, peccato sia un po’ buio, ma meglio così che quelli illuminati con luci artificiali colorate. Non sarà tra i + belli, ma almeno non è troppo turistico. Io ho provato a farmi afre delle foto con la gopro mentre mi tuffo, ma il pirla di turno, ha sicuramente mosso la fotocamera perchè sono venute super mosse…e voglio dire le gopro è fatta apposta per il multiscatto sportivo…ma come fa certa gente????????

 

Il giorno dopo mi sposto a Valladolid, e appena arrivo, mi sento finalmente in MESSICO, quello vero. Dove la gente cammina a 2 all’ora, le case sono basse e color pastello, le macchine scassate, le bici anche peggio, nessuno ti vuole vendere niente e tutti sono sorridenti….oh…bello! Trascorro il pomeriggio gironzolando x le vie, mangiando Tacos (tanto x cambiare) e poi a letto presto che domani mi aspetta una levataccia.
Chichen Itza…uno dei motivi per cui il mondo intero viene in Yucatan (oltre alle spiagge) una delle 7 meraviglie del mondo (non mi ricordo secondo quale lista). Le rovine si estendono su una superficie di 3 kmq ed era una delle + grandi e importanti città Maya. L’edificio più celebre è la piramide di Kukulcan, ribattezzata “il castello”, perfettamente quadrata, ogni lato è composto da 91 gradini che sommati al gradone centrale sono i 365 giorni dell’anno. Durante gli equinozi di primavera ed autunno al calare e sorgere del sole gli angoli della piramide proiettano un’ombra a forma di serpente, il Kukulkan. Qui c’è anche un Cenote sacro, dove venivano compiuti sacrifici umani, principalmente di donne nubili. Ci sono molti altri edifici, tra cui il Tempio dei Guerrieri, la Piazza delle 1000 colonne, il mercato e El Caracol, ma inutile dire Che “il castello” attrae la maggior parte delle attenzioni! Per poterla preservare meglio dal 2006 non si puo’ + scalare…peccato perché la vista sugli atri edifici deve essere fantastica.
 


Anche qui dopo + di 3 ore di vagheggio sotto il sole cocente, mi dirigo a Ik KIl, uno dei cenote + conosciuti in zona…è in effetti è bellissimo. Ci hanno costruito un po’ intorno, ma lo spettacolo delle radici che scendono fino all’acqua è impagabile. Dopo un bagno rinfrescante, torno in ostello a riposarmi un po’ e verso le 6 incomincia le “saga dello spettacolo notturno”. A Chichen Itza la sera alle 8 proiettano uno spettacolo di luci e musica per spiegare meglio le credenze Maya. Lo spettacolo è gratuito, ma bisogna procurarsi il biglietto, registrarsi sul sito e stampare il codice a barre. Poi….bisogna essere la alle 7, x non rischiare arrivo alla fermata alle 6, ma il collettivo è già partito, non ne prevedono altri….e l’unico autobus disponibile parte alle 6.30 e va al villaggio successivo….quindi alle 7 (quando in realtà l’autobus parte) con il mio spagnolo migliore chiedo all’autista di mollarmi vicino all’incrocio, che cmq è a 800 mt dal parco. Buio pesto, di corsa, alla fine arrivo alle 8 precise e…c’è coda perchè non hanno ancora fatto entrare nessuno. Meglio così.

 
 
Lo spettacolo è molto bello, ma appena finisce mi fiondo fuori, per non perdere il collettivo…che non c’è…ahahahahahhaha. Solo taxi. E vogliono la bellezza di 350 pesos, quando normalmente costerebbe 150…mentre valuto l’ipotesi di andare al paese successivo e aspettare l’autobus x 1 ora (+ per principio che per altro)una coppia svizzera con cui avevo chiesto indicazioni decide di cedere al ricatto e mi chiedono se voglio aggregarmi x soli 50 pesos…al che desisto…è stata una giornata sufficientemente intensa!
 

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