mercoledì 16 novembre 2016

HONDURAS QUE LOCURAS

Honduras…stiamo arrivando! Io Alanna (canadese), Steph (australiana) e Gerry (canadese) ci avventuriamo in questo viaggio da Livingston a Utila, comprensivo di border crossing che comporta 1 barca, 1 van, 2 taxi, 1 altra barca…per un totale di 11 ore di viaggio…e x fortuna che abbiamo comprato un pacchetto!


Siamo tutti qui x lo stesso motivo….DIVING!!!!!!!! Uno dei posti + economici al mondo, senza rinunciare alla professionalità. Utila sembra L’Isola che non c’è….Acqua cristallina, foreste, barriera corallina, cibo caraibico, bar e backpackers a non finire….facile capire come mai in molti siano venuti qui x una settimana e siano rimasti 8 mesi….e come altri invece non se ne siano mai andati.

 
 

Bellina eh….ma non è cmq il posto dove io potrei restare a lungo…quindi con i miei valorosi compagni di viaggio + altri 4 canadesi…che qui evidentemente abbondano…mi accingo ad avventurarmi nell’ardua (di certo + ardua di quel che pensavo) impresa di diventare un Open Water Diver. 4 giorni di corso: giorno 1 solo lezione teorica, 2 dvd infiniti che ci riempiono il cervello di nozioni che non ricorderemo mai domani quando verremo interrogati…già….è proprio come tornare a scuola. Giorno 2 : si entra in acqua, prima di tutto dobbiamo dimostrare di saper nuotare…ahahahahah…..poi attrezzatura, ci insegnano a “montare” il nostro BCD
 (Buoyancy Control Device) e controllare che tutto funzioni regolarmente, poi primi skills in acqua (x ora a 2 metri di profondità) respirare….x me no perché l’ho già fatto…ma garantisco che la prima volta fa strano… mettere e togliere il regolatore, svuotare la maschera dall’acqua, trovare un equilibrio…ecc….primo turno passiamo tutti senza problemi. Pomeriggio si torna in acqua e qui ho pensato che avrei miseramente fallito….lo skills x me peggiore di tutti: togliere la maschera e rimetterla dopo 1 minuto…premesso che l’ho fatto con gli occhi chiusi perché mi bruciano troppo nell’acqua di mare…non so perché, ma la sensazione del naso in acqua mi manda di fuori. Cmq mi sono concentrata al massimo e l’ho fatto…fiuuuu…..x poi scoprire che avrei dovuto farlo altre 3 volte nei giorni consecutivi….mmmmm….che odio!!!!!!Qualcuno qui ha avuto dei seri problemi ed è uscito dall’acqua un’ora dopo degli altri esausto! Giorno 3 usciamo per la prima vera immersione, che poi si riduce in rifare tutti gli skills + altri, ma a  12 metri di profondità. Pomeriggio TEST!!!! Ma noi siamo dei geni e tutto fila liscio! Giorno 4 : 2 vere e proprie immersioni, di cui una a 18 metri, il massimo x cui siamo certificati, altri skills…ma ormai vediamo la luce in fondo al tunnel. Pomeriggio…altro TEST, sta volta + matematico, come calcolare i tempi, le profondità, e i tempi di attesa tra immersioni multiple nell’arco della giornata…TUTTI PASSATI!!!!!!!! E’ stata dura ma ce l’abbiamo fatta!!!!! P.S. il corso ovviamente è in inglese....fatevene una ragione, conoscere questa lingua SERVE!!!!!


Tutti in ostello si congratulano e io penso, ma cavolo gli altri sono anni luce avanti a noi, ma tutti confermato che l’Open Water è il + difficile…il resto poi è + divertimento….mmmm….quasi quasi allora….
Solo che non ho tempo, mi concedo solo una immersione di notte, di cui però non ho foto, perché contando come parte dell’Advanced Course non sono autorizzata a portare la GoPro…come x tutto il resto del corso.

 
 
E’ ora di lasciare l’isola e proseguire verso Copan Ruinas con i mezzi pubblici, che si sono dimostrati sopra le aspettative! Perla strada si aggiungono una ragazza Svizzera e una NewYorkese, che purtroppo ha avuto la pessima idea di attraversare a piedi la città di San Pedro Sula (una delle poche zone veramente pericolose in Honduras) e che poverina è scoppiata a piangere quando mi ha vista.  Cmq…tutto è bene quel che finisce bene e il giorno dopo il trio va a visitare le ultime rovine Maya sul mio tragitto. Nessuna alta piramide, ma tante statue, un cimitero, una acropoli, una piazza centrale e un re : Uaxaclajuun Ub’aah K’awiil, soprannominato “18 conigli” x ovvi motivi di difficoltà di pronuncia…ahahahahahahah.
 
 

Giuro che questa foto non è modificata, non so come, ma è venuta così.

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