mercoledì 18 febbraio 2015

LAOS - PARLE TU FRANCAIS?

Che il Laos è stato una colonia francese si capisce SUBITO! Verrete accolti da baguettes, pain au chocolat, guesthouse, pasticcerie e cafè il cui nome vi chiarirà da subito la nazionalità del proprietario.






Il viaggio per il Laos comincia in Tailandia…alle 6 del mattino ovviamente. Autobus locale per raggiungere il confine, confine che poi però può essere raggiunto solo tramite tuk tuk, altrimenti che li avrebbero inventati a fare????? E io pago……

Stampo di uscita dalla Tailandia…autobus per attraversare il ponte sul mekong, tuk tuk per raggiungere il molo…si ci sono anche in Laos e la sostanza non cambia….e io pago…..poi finalmente barca!

Tecnicamente l’ultima parte alle 11.00, non è che ci si alzi alle 6 x diletto, ma capisci subito che questo non è il luogo adatto dove avere fretta e che la parola ritardo è vietata dal buon costume….alla fine partiamo alle 12.30 passate, ma in fondo….l’unico impegno che abbiamo per oggi è passare la giornata in barca a guardare il panorama…quindi che cambia? Niente….chissà che il Laos riesca a insegnarmi qualcosa…



Sono molto soddisfatta della mia scelta…la slow boat non è poi così slow…mi immaginavo di sentire meno motore e + rumore dell’acqua, ma la giornata trascorre fluida tra chiacchere, foto, letture, pensieri…                                       


Arriviamo a Pak Ben e inizia la caccia al pernottamento…che chi si fionda letteralmente fuori e corre su per la salita….no, non fa x me…con molta calma mi inerpico per il paese e dopo una serie di “sorry full” e prezzi ridicoli trovo finalmente un giusto compromesso. Posto c’è per tutti, ci sono + guesthouse che passeggeri, basta avere voglia di camminare 50 metri in +.



La mattina dopo…la caccia alla rovescia x accaparrarsi il posto migliore in barca….io e Trent (Americano, no per carità, Canadese, che da 15 anni vive e lavora in Texas) ci accontentiamo di posti standard…che vanno benissimo. Mentre tutti si chiedono come passare le 8 ore che ci separano dalla destinazione io spero che x qualche strano motivo ce ne vogliano 10…mi piace il lento scorrere dell’acqua intorno a me.

Arriviamo a Luang Prabang, facciamo addirittura la coda con tanto di biglietto per prendere il tuk tuk che ci porterà in centro, fino a qualche anno fa l’arrivo della barca era previsto in centro, ma poi i poveri tuk tuk come facevano???? Riparte la caccia alla guesthouse…mi rifiuto categoricamente di pagare 20 dollari per stare in un letto francese e opto per una molto basic, ma molto local e decisamente + economica sistemazione Laos. Doccia, cena, giro in centro e poi a letto…oh…guardare il panorama tutto il giorno evidentemente stanca!

Colazione alla pasticceria francese di un francese che era in barca con noi (vive qualche mese qui, poi torna a casa, poi ritorna) che dire…buonissimo!!!!!!!!!!!!!!! Cambio di sistemazione ancora + local e poi ricerca di un trekking tour per i prossimi giorni. Visti i prezzi improponibili rinuncio…la sera ci raggiunge Lukasz…non sembrano passati + di 3 mesi, ma solo 15 giorni!!!!!! Mi racconta delle sue avventure nel nord e approfitto dei sui consigli per scovare posti incontaminati.

Il giorno seguente mi dedico con calma alla visita della città…capisco perché sia protetta dall’unesco, ogni angolo nasconde un tempio bianco, dai profili dorati e dal tetto rosso. Bellissimi. Evento della giornata una chiaccherata con un monaco 18 enne che sembra molto + interessato alla mia fotocamera (non al mio telefono, perché con suo grande disappunto NON è un I-PHONE….pardon!!!!!!) che a nutrire il suo spirito!!!! Cena, birra (qui finalmente tornano le proporzioni….una cena costa da 1.5 a 3 euro e la birra 1…ok mangiare costa di + che in Tailandia, ma almeno ha senso!) giro al mercato serale e nanna! Inizia a piacermi questa cosa che la sera non c’è niente da fare…niente stress, niente aspettative, niente spese insensate ed impulsive….
 
Tutto in Laos cmq è + caro, dal dormire al magiare, ai trasporti, perfino i souvenirs. Si spiega facilmente …meno turisti, meno domanda, meno offerta…ma a noi CI PIACE PROPRIO COSI’!!!

Passo il mio ultimo giorno a Lunag Prabang a visitare la cascata di Kuang Si con un gruppo di francesi conosciuti sempre sulla slow boat dalla Tailandia... colori incredibili che mi ricordano Huanglong in Cina, ovviamente le dimensioni non sono paragonabili, ma il paesaggio è molto + rigoglioso. Abbiamo deciso di arrivare presto rinunciando a fare il bagno, per evitare l’orda di turisti dell’ora di pranzo…e la vista ci ripaga. Dopo qualche piscina arriviamo alla cascata, ci arrampichiamo fino in cima e quando scendiamo siamo ancora + contenti della nostra scelta…è pieno di gente!




Pomeriggio di relax e pianificazione (il significato di questa parola è cambiato molto negli ultimi mesi…ora consiste nel prenotare l’autobus x Nong Khiaw e verificare che esista una barca da li a Muang Ngoi J ). E’ arrivato il momento di lasciare la colonia francese e vedere “il vero Laos”, prima però sveglia all’alba per vedere la tradizionale raccolta di cibo da parte dei monaci lungo le vie della città, una tradizione lunga millenni che ovviamente è diventata anche un richiamo per i turisti…anche io cedo alla tentazione!!!
 
 

Nessun commento:

Posta un commento