
Il viaggio per il Laos comincia in Tailandia…alle 6 del
mattino ovviamente. Autobus locale per raggiungere il confine, confine che poi
però può essere raggiunto solo tramite tuk tuk, altrimenti che li avrebbero
inventati a fare????? E io pago……
Stampo di uscita dalla Tailandia…autobus per attraversare il
ponte sul mekong, tuk tuk per raggiungere il molo…si ci sono anche in Laos e la
sostanza non cambia….e io pago…..poi finalmente barca!
Tecnicamente l’ultima parte alle 11.00, non è che ci si alzi
alle 6 x diletto, ma capisci subito che questo non è il luogo adatto dove avere
fretta e che la parola ritardo è vietata dal buon costume….alla fine partiamo
alle 12.30 passate, ma in fondo….l’unico impegno che abbiamo per oggi è passare
la giornata in barca a guardare il panorama…quindi che cambia? Niente….chissà
che il Laos riesca a insegnarmi qualcosa…
Sono molto soddisfatta della mia scelta…la slow boat non è
poi così slow…mi immaginavo di sentire meno motore e + rumore dell’acqua, ma la
giornata trascorre fluida tra chiacchere, foto, letture, pensieri…
La mattina dopo…la caccia alla rovescia x accaparrarsi il posto
migliore in barca….io e Trent (Americano, no per carità, Canadese, che da 15
anni vive e lavora in Texas) ci accontentiamo di posti standard…che vanno
benissimo. Mentre tutti si chiedono come passare le 8 ore che ci separano dalla
destinazione io spero che x qualche strano motivo ce ne vogliano 10…mi piace il
lento scorrere dell’acqua intorno a me.
Colazione alla pasticceria francese di un francese che era
in barca con noi (vive qualche mese qui, poi torna a casa, poi ritorna) che
dire…buonissimo!!!!!!!!!!!!!!! Cambio di sistemazione ancora + local e poi
ricerca di un trekking tour per i prossimi giorni. Visti i prezzi improponibili
rinuncio…la sera ci raggiunge Lukasz…non sembrano passati + di 3 mesi, ma solo
15 giorni!!!!!! Mi racconta delle sue avventure nel nord e approfitto dei sui
consigli per scovare posti incontaminati.
Passo il mio ultimo giorno a Lunag Prabang a visitare la
cascata di Kuang Si con un gruppo di francesi conosciuti sempre sulla slow boat
dalla Tailandia... colori incredibili che mi ricordano Huanglong in Cina,
ovviamente le dimensioni non sono paragonabili, ma il paesaggio è molto +
rigoglioso. Abbiamo deciso di arrivare presto rinunciando a fare il bagno, per
evitare l’orda di turisti dell’ora di pranzo…e la vista ci ripaga. Dopo qualche
piscina arriviamo alla cascata, ci arrampichiamo fino in cima e quando
scendiamo siamo ancora + contenti della nostra scelta…è pieno di gente!
Pomeriggio di relax e pianificazione (il significato di
questa parola è cambiato molto negli ultimi mesi…ora consiste nel prenotare
l’autobus x Nong Khiaw e verificare che esista una barca da li a Muang Ngoi J ). E’ arrivato il
momento di lasciare la colonia francese e vedere “il vero Laos”, prima però
sveglia all’alba per vedere la tradizionale raccolta di cibo da parte dei
monaci lungo le vie della città, una tradizione lunga millenni che ovviamente è
diventata anche un richiamo per i turisti…anche io cedo alla tentazione!!!
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