sabato 7 marzo 2015

CRUDE CAMBODIA


Se il Laos è una medaglia dalle facce molto diverse….la Cambogia è un cubo….spigoloso, bellissimo e disarmante.


La Cambogia è d’impatto…anche se ormai ho passato quasi tre mesi nel sud est asiatico. E’ d’impatto per chi non ha + gli occhi del turista, accecati dai templi scintillanti e le insegne luminose di pub e ristoranti nelle “western roads”.

A chi mi ha detto che il Laos ha le strade peggiori del mondo chiedo se è mai stato in Cambogia… il viaggio in minivan dal confine a Phnom Penh è stato al limite del vomito….un buco e un avvallamento dietro l’altro, autisti dallo stile di guida Vietnamita, aria condizionata quasi inesistente, impossibilità di tenere i finestrini aperti per la troppa polvere, 1 sola sosta in 7 ore….ma anche questa è andata! ;-)

Ovviamente veniamo scaricati in una stradina secondaria, non alla stazione degli autobus, alle 10 di sera, non alle 7, dove immancabili…ci aspettano i tuk tuk!

Dovete sapere che a Phnom Penh c’è la Tuk Tuk Mafia…gruppi di tuk tuk driver si divido le varie zone della città, lavorano tutti per un “capoccia” e chiedono tutti lo stesso prezzo, così non c’è modo di contrattare. Visto che non è il luogo ne l’orario adatto per camminare da soli con i tuk tuk che sanno dove stai andando….ci addentriamo solo alla via successiva dove riusciamo a spuntare un dollaro a testa…ma paghiamo cmq il doppio di quello che dovrebbe essere. Si dollari…qui tutti ragionano, pagano e vendono in dollari…anche i prezzi al supermercato sono in dollari….ho provato a chiedere spiegazioni…ma non ho ricevuto risposta….quindi…perché è così e basta! Io cmq voglio vedere come sono i Riel e il giorno dopo, dopo ben 2 ore di ricerca trovo finalmente un bancomat che mi permette di prelevarli!

Passo il mio primo giorno a Phnom Penh facendo un massacrante (x via della temperatura) giro a piedi della città  e visita al palazzo Reale, nonostante le centinaia di richieste “miss…tuk tuk?”….”madam motorbike?” No No e No….e che cavolo…per principio piuttosto muoio x la strada! Qui sono davvero molto insistenti e si sfavano pure se gli dici di no….secondo loro DEVI spendere soldi come ti muovi…se no che sei venuto a fare?


 
Anche per questo l’impatto con la Cambogia è stato + forte rispetto agli altri Paesi…i popoli del Sud Est Asiatico sono molto gentili e disponibili, ma purtroppo in alcune località i soldi comandano….e qui si può percepire appena arrivati. Ho visto diversi livelli di povertà in Vietnam e in Laos, ma era di un tipo diverso…persone “povere” secondo i nostri canoni…che vivono di agricoltura o pesca, scambiando il frutto del loro lavoro al mercato con altri beni di prima necessità. Ma è una povertà dignitosa, hanno un tetto, seppur di bamboo, sulla testa, sono felici, semplici e felici. A questo popolo la dignità è stata strappata via, ci sono persone in centro città, dietro al Palazzo Reale che vivono nude in strada, non hanno nemmeno uno straccio con cui coprirsi, ogni sera non sanno se riapriranno gli occhi il mattino dopo, o se il troppo caldo, la fame la disidratazione avrà la meglio sui loro corpi sfiniti. E questo ovviamente a pochi passi (non centinaia di metri, ma pochi passi) da templi scintillanti e ristoranti con wifi e aria condizionata.

Il mio secondo giorno è dedicato ad un maggiore conoscenza del genocidio commesso dai Khmer Rouge poco + di 30 anni fa….che dire…ho avuto la conferma che questo popolo è stato distrutto, gli è stato strappato il futuro dalle mani…sono state uccise intere generazioni, si stima 3 milioni di persone in poco + di 3 anni….x mano di altri cambogiani. Sono stati uccisi tutti coloro avessero un minimo di istruzione, sapessero leggere, avessero un lavoro in città, portassero gli occhiali….è stato ucciso il futuro di questa nazione…e si possono ancora vedere i risultati…un popolo che ancora fa fatica a rialzarsi. I cinesi stanno piano piano comprando tutto….loro purtroppo hanno bisogno di soldi e vendono tutto…terre, isole, permessi turistici…tutto.  La percezione è che sia un popolo abbandonato a se stesso.

Non sono riuscita a fare altre foto che questa….è lo stupa commemorativo all’ingresso dei “killing fields” che contiene + di 8.000 teschi di cambogiani che sono stati uccisi qui. Molte fosse comuni non sono nemmeno state aperte…hanno deciso di lasciar riposare in pace quei corpi….e forse anche perché ne hanno già trovati troppi e non se la sentono di andare avanti…vi dico solo che ogni mese ci sono degli addetti che raccolgono le ossa che ancora escono dal terreno dopo la pioggia…terreno sul quale noi abbiamo camminato durante la visita.
 


Visita anche alla S-21, una scuola che durante il regime di Pol Pot è stata trasformata in prigione di sicurezza, dove migliaia di persone sono state portate per essere torturate al fine di ammettere reati che non avevano commesso, per poi essere uccisi con una giustificazione. Raccapricciante. Questo il pannello all’ingresso con le regole alle quali i detenuti dovevano stare…vi risparmio il resto…se volete documentarvi troverete tutto su wikipedia, che fortunatamente ho letto prima della visita x “prepararmi”.


A chiunque desideri visitare la Cambogia x qualsiasi altro motivo, dico che la visita a questi luoghi deve essere un passaggio obbligatorio…la sofferenza che questo popolo ha subito è stata taciuta troppo a lungo.

Questa è una delle facce della Cambogia…atroce…cruda….intensa e d’impatto.

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