Finalmente ci siamo, dopo tanto peregrinare, sono arrivata a
destinazione, che poi è l’inizio di una grande avventura!
Ma ora…vi racconto con estremo orgoglio le mie prime 36 ore
in questa meravigliosa città, che già amo nonostante nel mio primo giorno ci
sia stato il diluvio universale (notare che Sydney ha di media 300 giorni di
sole l’anno, significa che io ho beccato nel mio primo giorno uno degli altri 65).
Devo dire
sinceramente che per certi versi ho sentito questa “partenza” tanto quanto
quella di settembre….per motivi molto diversi, qui ci sono in ballo aspettative
molto alte, mentre a settembre era un salto nel buio. I giorni prima della
partenza sono stata molto pensierosa, concentrata ad organizzare e devo dire
che è servito perché qui non ho proprio perso tempo!
Le emozioni durante il viaggio sono state tante e diverse…trepidazione
mentre mi avviavo alla stazione degli autobus, pianto durante il tragitto,
attesa mentre ero in aeroporto, sollievo quando siamo decollati, eccitazione all’arrivo, scoppio di gioia nel
cuore nel muovere i primi passi nella city. Assoluta totale calma e controllo
ora.
Non so spiegarlo e nemmeno voglio, è così, e va bene così.
Mi sono goduta ogni momento.
Sydney, oltre a essere bellissima, è anche molto pulita,
organizzata, efficiente e veloce. Forse se arrivassi da Londra mi farebbe un
effetto diverso, ma arrivo dal sud est asiatico , quindi può darsi che tutti i
miei apprezzamenti siano un tantino ingranditi per via della differenza, ma vi
assicuro che sono cmq obiettiva. Di certe cose però me ne accorgo a scoppio
ritardato. Il mio corpo è assolutamente qui, mentre la mia mente a volte è
ancora schiava delle abitudini prese in asia…tipo…vado in bagno a fare la
doccia e penso “ci sarà l’acqua calda” e poi…certo che c’è l’acqua calda, non è
nemmeno da mettere in dubbio! Oppure al supermercato “oh…gli annunci sono in inglese”…..certo…in
che altra lingua dovrebbero essere???? Oppure la prima volta che ho preso l’autobus
di sera, per la strada pensavo “mmm…devo poi chiedere fino a che ora girano gli
autobus x tornare indietro, oddio, l’autista capirà?????”….doppiamente idiota….primo
perché l’autista parla un inglese un milione di volte migliore del mio e 2 perché
siamo a Sydney…ovviamente gli autobus girano 24 ore su 24. Cmq…a parte queste
viste…ci sono!
Dopo sole 36 ore ho già un numero australiano attivo, un
conto corrente aperto e un bancomat (un secondo conto GRATUITO dove posso
eventualmente mettere i miei risparmi su cui maturo un interesse del 5%...e io
non l’ho nemmeno chiesto) ho richiesto il Tax File Number che è quello che mi
serve per lavorare e pagare le tasse
(che mi verranno poi interamente restituite quando lascerò l’Australia) e sarà
pronto tra 1 settimana, ma nel frattempo posso già lavorare; ho richiesto la
tessera Medicare, per poter usufruire di alcuni servizi sanitare gratuiti che
vengono gentilmente offerti con il Working Holiday Visa; visti i prezzi degli
ostelli mi sono messa subito alla ricerca di una camera e oggi ho già visto 4
appartamenti.
Poi ieri sera, mi sono concessa un paio d’ore da turista e
sono andata a godermi la spettacolare vista notturna dell’Opera House e dell’Harbour
Bridge! Senza parole. Per fortuna era buio perché me ne andavo in giro con quel
sorriso da ebete estasiato sulla faccia…ahahahahah
Stanca, ma soddisfatta…..me ne vado a letto, mentre per voi
è appena primo pomeriggio. baciiiiiiiiiii
p.s. le foto ovviamente non sono mie, ne ho fatte poche e con il telefono, ma mi spiaceva non metterne nel post. le mie sono quelle su facebook
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