E’ arrivato x me e Siobhan il momento di separarci dopo ben
8 giorni, con la promessa di rivederci in Australia tra 2 mesi. La concezione
del tempo in viaggio è completamente distorta (o forse invece è la visione
corretta????) Natale mi sembra lontanissimo, ma so che se fossi a casa sarei
già alla ricerca del regalo perfetto…cosa che almeno per quest’anno salterà.
Questi giorni passati insieme, nonostante siano volati, mi sembrano molti di
+…l’intensità è stata tale da lasciare un segno profondo dentro di me.
Lascio il mio primo ostello e approfitto della conoscenza
fatta nell’unica mezza giornata passata da sola e mi aggrego ad un Original
Aussi Boy (fuck oath man!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!) che non fa altro che
prendermi in giro per il mio fucking amazing italian accent….pare che noi si
pronunci tutti le vocali molto aperte….
Visto che il tipo è particolarmente sportivo (giusto prima
di partire ha partecipato all’Iron Man) mi propone di affittare una bicicletta
x andare a visitare il Palazzo d’estate…tanto sono SOLO 20 km :-S ovviamente
col cavolo che mi tiro indietro…e dopo 2 ore compresa pausa pranzo e crampi
dovuti all’altezza standard cinese della sella (non modificabile) eccoci pronti
a spararci altri 5 km a piedi all’interno del parco…ma sinceramente la vista
ripaga….di nuovo sembra di essere sospesi nel tempo...qui tutto è tenuto molto
bene ed è una gioia per gli occhi e l’anima…si respira una pace profonda.
Durante il rientro si fa buio (qui il sole tramonta molto
velocemente tra le 18.00 e le 18.20 e poi buio pesto! Alle 19.00 sembra siano
le 23.00) e ci fermiamo a cenare negli hutongs dove una donnina proprietaria di
un localetto da 15 posti mi prepara i migliori noodles della mia vita! Per caso
mi ritroverò qui davanti l’ultimo giorno e non riuscirò a resistere alla
tentazione di un bis!
Ancora piegati in 2 dalle risate ci dirigiamo rigorosamente
a piedi al parco e al tempio, ma questo è “vicino” solo 50 minuti a piedi. Il
nostro senso dell’orientamento viene messo a dura prova dalle cartine di questo
parco…ad ogni angolo indicano una direzione diversa…e mentre il vero uomo si
ostina a dire che è impossibile e che sono sbagliate…gli credo eh, ma siccome
non me ne frega niente, decido che l’unico modo x visitare questo luogo sia
andare a caso…e funziona!!!!!!! Come tutto il resto in questa città è maestoso
ed enorme!
Impazienti ci dirigiamo subito dopo al mercato pazzo che
avevo visto a inizio settimana e passiamo tutta la serata ad assaggiare i
piatti che ci sembrano + gustosi e limitandoci a guardare e fotografare tutto
il resto…lo so…avrei dovuto provare qualcosa di disgustoso, ma non ce l‘ho
fatta!

Il mattino successivo la nostra partenza per la visita al
Temple of Heaven viene ritardata da un esilarante incontro con 3 ragazzi siberiani
che stanno viaggiando in Cina con 2 bambini da 10 giorni. Arrivano in ostello,
ma non possono avere una camera perché non hanno riservato…così inizia la loro
disperata ricerca di una sistemazione con un inglese + che primitivo…..sono
troppo ganzi e decidiamo di aiutarli…dopo 1 ora di ricerche, richieste di
sconti, racconti, foto ricordo con tanto di spiegazione alla receptionist
cinese da dove doveva scattare la foto…NOT tsiz, NOT tsiz, like TSIZ!!!!!!!scusate
non potete capire, è stato divertentissimo…
il tipo era talmente grosso e
barbuto che lei si è messa tutta sorta x prendere la fotocamera nell’esatta posizione
in cui lui l’aveva messa…e non c’era verso…voleva che la foto fosse fatta solo
ed esclusivamente da quel punto!!!!!! Hanno tenuto a precisare che dopo soli 3
giorni già sentivano la mancanza della loro Made Patria, cosa a me
incomprensibile visto che vivono tipo ai confini del mondo a qualche ora a nord
di Vladivostok, in terre assolutamente remote!
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