domenica 9 novembre 2014

BEIJING DAY 6 7 8


Sabato mattina nuovo cambio di ostello, nuova zona e nuove conoscenze. L’ostello è il peggiore in cui sia mai stata, ma sono solo 2 notti e ho deciso che devo imparare a stare ovunque, quindi non mi lamento e tiro dritto. Passo il pomeriggio a girottolare da sola x gli hutongs….e nonostante sia piacevole devo dire che mi fa strano dopo aver passato tutti questi giorni con in compagnia di qualcuno, mi sembra quasi di essere al primo giorno di viaggio. Ma so che questa sensazione durerà poco, sta sera vedo Martin il ragazzo tedesco che era con me Siobhan e Jo in treno. Quando torno in ostello mi aspetta una sorpresa….non ci siamo solo io e i cinesi in questo ostello…è comparsa  un’olandesina dalla treccia bionda! (tanto “ina” non è visto che è 1 metro e 80, ma ha 23 anni e per ora è la viaggiatrice + giovane che ho incontrato).


La recluto x la serata e andiamo al punto di ritrovo e scopriamo che Martin è in compagnia dell’Olandese Volante. Un pazzo che ha deciso di fare il giro del mondo in bicicletta! Ha tutta la mia stima e anche di +…un grande! Viaggia in bicicletta con tenda e sacco a pelo, tutte le sere si ferma in un posto diverso, monta la tenda accende il fuoco, si prepara la cena e la mattina dopo rismonta tutto! Ovviamente qui a Pechino è in ostello e a sentire lui è stato molto + faticoso caricare la bici sul treno che farsi tutta la strada pedalando, infatti vuole andare a Xi’an in bici…1200 km…io con il treno ci metto 12 ore, lui ha considerato 8 giorni…good luck! E pensare che qualcuno ha detto a me che ero pazza a prendere il treno quando l’aereo ci mette poco + di 1 ora…punti di vista!

 
Il tedesco è un festaiolo e la serata trascorre tra fiumi di birra, prima in una terrazza con una magnifica vista, poi per strada, poi in un locale di cui non potrò mai ricordare il nome dove c’era la gente + strada del mondo! Un indiano in completo grigio che si è esibito in una non molto aggraziata pole dance, una costaricana bella rotondetta che si è strusciata con tutti…anche con me…troppo forte! L’unico nero americano basso nella storia dell’universo con un nome allucinante tipo Diamond qualcosa…. E una serie di cinesi che ci hanno deliziato con una loro personale versione di break dance! Vorrei avere qualche foto, ma ero troppo impegnata a godermi il momento!

Verso le 5 decidiamo che abbiamo dato, fermiamo un taxi e ci sparpagliamo nei vari ostelli che x fortuna sono (sempre relativamente) vicini!

Il giorno dopo i due giovincelli decidono di trascinarsi nei meandri della Città Proibita e io e l’olandese volante ci addentriamo a sud di Tiananmen Square…sempre rigorosamente a piedi…ve l’ho detto…troviamo i compagni di avventura che ci meritiamo!

Questa volta è il turno di assaggio dei dolci…qualche colpo ci va bene…ma ci sono delle cose veramente immangiabili…abbiamo preso una specie di panino bianco e farinoso pensando fosse morbido e ripieno di qualcosa…invece è duro come il marmo, si sbriciola ma non si spezza e GIURO il gusto si avvicina molto all’intonaco. Avete presente quando un muratore tira giù un muro e la stanza è piena di calcinacci e polvere…ecco…quello.

Per fortuna ci lasciamo il migliore per ultimo e ci riprendiamo da questa esperienza! Decidiamo di tenere il pezzo di muro per sfidare Martin…se accetta di mangiarlo tutto: birra pagata x tutta la sera…ma è ancora provato dalla serata precedente (e da quella prima e da quella prima ancora) e rifiuta…peccato…

Andiamo a cena e…mangiamo di tutto…l’Olandese…sarà che pedala, ma è un pozzo senza fondo…siamo in 5 (si è aggiunto un inglese che era sul treno per Vladivostok con Guillaume il francese che era sulla prima parte della transiberiana con me…incredibile quanto sia piccolo il mondo a volte) ma penso che ordiniamo x 8 dalla faccia che fa la cameriera tutte le volte che aggiungiamo un piatto…cmq grazie a Jasper alla fine spazzoliamo tutto! Tutto molto molto buono! Andiamo a prenderci l’ultima birra e ci salutiamo!

Passo il mio ultimo giorno a pechino spedendo cartoline, comprando il biglietto del treno da Xi’an a Chengdu con non poche difficoltà, e facendo un ultimo giro tra gli hutongs…la cosa che + ho amato di Pechino. Oggi sono felice di essere da sola, avevo bisogno di assaporare un po’ di questa atmosfera in tranquillità, sono pronta per lasciare questa enorme città su cui non avevo particolari aspettative e che invece mi ha regalato tante emozioni e tante avventure!

 

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