Questa puntata arriverà in differita causa blocco di tutto
ciò che ha a che fare con Google in Cina.
Devo però ammettere che nei giorni passati a Pechino non ho
avuto molto tempo per scrivere, sinceramente non mi aspettavo di fare così tante
cose, né di trovare così tante persone con cui condividere le giornate! Pechino
è stata una bella scoperta e sono contenta di scrivere tutto “post” ora che ho
visione + ampia!
Ovvio dire che si tratti di una città enorme…ma te ne
accorgi a livello pratico solo guardando la cartina…primo shock arrivata
all’ostello…apro la cartina ed è grande come un quotidiano :-O prima
domanda….ma non ne avete una + piccola????? La loro espressione è + o –
sbalordita quanto la mia…con probabilmente l’aggiunta di un “ahahahahhaha…te ne
accorgerai”…e così è stato!
Il primo pomeriggio passa nella + totale nullafacenza,
dobbiamo riprenderci dal viaggio in treno, L’irlandese non si sente bene e io
mi faccio un giretto in città grazie al quale scopro un mercato incredibile, di
cui parlerò + avanti. Visto che il giorno dopo la mia compagna di avventure è
sempre KO e fuori c’è un sole magnifico e finalmente fa caldo….decido di
avventurarmi da sola…prendo la cartina in mano e dico…mah si dai dopo tutto un
giorno in treno ho voglia di camminare…saranno 20 minuti da qui alla Città
Proibita…parto e….arrivo dopo 1 ora…e vi assicuro che x i parametri di pechino
l’ostello era davvero vicino!!!!
Entro nel parco di fronte, dalla cui collina si può vedere l’immensità
della Città Proibita e …e si è davvero immensa….ha senso che l’abbiano chiamata
città. Simo veramente fortunate, perché non è da dare per scontato che dalla
collina si possa vedere tutta la città…solo la scorsa settimana l’inquinamento
era a livello da stare chiusi in casa, oggi invece (e sarà così per ben 6
giorni su 8) il cielo è terso, azzurro e fa caldo!!!!Torno in ostello a
controllare che l’irlandese sia viva e decidiamo di visitarla dall’interno….me
la trascino dietro (sempre a piedi) e bene o male riusciamo nell’impresa. Maestosa,
i colori sono magnifici e il bianco del marmo spicca tra il rosso dei tetti, ma
sinceramente dopo 2 ore rischia di diventare noioso. Purtroppo le stanze
interne non si possono visitare, sarebbe decisamente più interessante.
Decidiamo di salire con la cabinovia ed arrivare
direttamente alla torre 14 per poi proseguire fino alla torre 20…con le dovute
pause fotografiche + o – 2 ore….è tutta in salita e l’ultima parte è da
cardiopalma…un’unica salita stretta, ripida e con gradini corti….sono contenta
di non avere il 44!!!!!
Indescrivibile l’emozione che si prova nel camminare su questo pezzo di storia, magnifica la vista sulla vallata e sul resto della muraglia, incredibile pensare che l’abbiano costruita + di 2000 anni fa…è imponente, alta, maestosa…ti rapisce letteralmente. Vorresti non finisse mai… anche quando arrivi all’ultima parte visitabile (alcuni punti sono pericolanti o non mantenuti)…beh…potete immaginare come è andata a finire…ahahahahahah
Non so bene come, ma Siobhan riesce a raggiungere la torre n. 6 e per la discesa decidiamo di concederci un po’ di divertimento e ci buttiamo sul toboga con tanto di incidente causa troppa velocità…ma ci sta!
Esauste, ma felici decidiamo di festeggiare e di concludere
la giornata nel migliore dei modi…Anatra alla pechinese…una delizia che il mio
palato aspettava da ben 10 anni! Nei giorni successivi farò poi il bis con
Martin e gli olandesi!
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