venerdì 14 novembre 2014

XI'AN - CHENGDU


Queste puntate non solo verranno pubblicate in differita…ma sono anche scritte molto in differita…il “molto” cmq è relativo, perché mi sembra passato un mese, mentre in realtà si tratta di 8 giorni fa.


Sono stata discola lo ammetto…il fatto di sapere che tanto non potevo pubblicare niente mi ha fatto rimandare anche la stesura…complici poi sono stati i miei compagni di avventura….per fortuna non ho avuto nemmeno troppo tempo “libero”. ;-)

Il treno da Pechino a Xi’an è il treno + bello, ordinato e pulito che ho preso fin’ora. Onestamente dopo il treno cinese Ulaabaatar-Pechino ero un po’ titubante e ho deciso di comprare un biglietto Soft Sleeper invece che Hard Sleeper…dopo essermi chiesta x mesi cosa significava hard sleeper alla fine scopro che altro non è che la seconda classe…molto simile alla terza classe russa, ma cinese…quindi decisamente + disordinata e sporca. So che questo è un viaggio a budget ridotto e voglio che sia un viaggio vero, ma in cina…solo ed esclusivamente soft sleeper….amen. Solo 4 letti, porte, gente pulita, due bagni, la differenza con la seconda classe è abissale. Altra opzione che voglio invece provare, ma solo x poche ore perché deve essere massacrante, altrimenti poi mi servono 2 giorni x riprendermi e non ha senso, è l’hard seat…che suppongo sia anche veramente duro…ogni vagone è composto da 10 scomparti aperti da 10 posti a sedere = 100 persone!!!!!e tutti hanno borse valige sacchetti, mangiano, urlano, giocano a carte o dormono, tutto contemporaneamente. C’è chi si fa 20 ore di viaggio in questo modo. Io penso che avrò paura ad andare in bagno, anche perché trovare posto x il bagaglio (e con posto non intendo sulle mie ginocchia) penso sia cosa ardua. Cmq…vedremo, ancora non è capitata l’occasione di fare un tratto così breve.



Xi’an non è male, ha la cinta muraria + grande e ben conservata del mondo, 13 km. Io forse non rimango particolarmente impressionata visto che sono stata x 9 anni a Lucca,  e la scorsa settimana sulla grande muraglia, cmq devo dire che fa la sua figura. La città di per se, come molte città cinesi alterna magnifici edifici di epoca Ming a palazzi moderni a templi buddisti, ma non è un’accozzaglia confusa, è abbastanza ben organizzata. La parte che io ho trovato (ovviamente) + interessante è il Muslim quarter, un incrocio tra  hutongs e mercato…dove ho pranzato e cenato per 3 giorni.

L’ostello è molto bello, spazioso, con molte aree comuni, un bar e un pub. Frequentato finalmente da molti Westerns e da locali che vengono la sera per incontrare persone straniere e parlare inglese. Uno di loro in particolar modo verrà a trovarci tutte le sere e ci porterà fuori ad assaporare un po’ di Xi’an by night.

La prima sera in ostello conosco i miei nuovi e futuri compagni di avventure…due Neozelandesi (uno però è originario di Tonga) in vacanza per un mese in cina, una ragazza tedesca che si fermerà qui due mesi per imparare il cinese e due Inglesi che stanno facendo un giro ancora + largo del mio per arrivare in Australia con il sogno di fermarsi la x almeno 2 anni grazie al WHV…loro non hanno problemi di età!!!!!! Ovviamente il viaggio attuale e quelli precedenti sono i primi argomenti di confronto e devo dire che tutti quelli che incontro hanno viaggiato + di me…scusate ma l’Italia è davvero un Paese con un sistema sfigato…non è possibile che in tutto il resto del mondo sia così tanto + facile avere tempo x viaggiare pur studiando o lavorando.

Le serate a Xi’an, complice la compagnia che ci da dentro, trascorrono tra fiumi di birra, biliardo, calciobalilla e musica dal vivo. Ma io sono temprata e non ho problemi ad alzarmi presto per andare a vedere l’esercito di Terracotta…principale motivo di visita di questa città. Per molti in realtà l’unico, visto che arrivano la mattina presto con un treno notturno e vanno via la sera in aereo…io trovo che non abbia senso, un giorno in giro per la città merita.


Nonostante la mia mania del fai da te, questa volta opto per un tour organizzato dall’ostello, costa poco di + di quello che pagherei andando per conto mio ed è compresa la guida…sarebbe stupido arrivare la e non capire niente di quello che vedo.  Il complesso, diviso in 3 parti, è immenso…il lavoro che hanno fatto per recuperare tutte queste statue non è quantificabile e ancora non hanno finito. Sinceramente non mi ero documentata molto sul rinvenimento di questi reperti e pensavo che la maggior parte delle state fosse state ritrovate integre, invece no!!!!! Le statue erano quasi tutte rotte, perché l’esercito è stato distrutto e poi sepolto, quindi con infinita pazienza le statue sono state ricostruite pezzo pezzo tipo puzzle…e ci sono ancora tantissimi pezzi da recuperare.


 
Cosa ancora + straordinaria, tutte le statue hanno un viso e un’acconciatura diversa, sono state fatte e dipinte tutte a mano una ad una! Deve essere stato magnifico da vedere tutto colorato, ma anche così garantisco che fa effetto! Purtroppo causa nebbia non possiamo scattare qualche foto dalla collina che sovrasta Xi’an…veramente non vediamo nemmeno la collina, ma fa così freddo che decidiamo di credere alla guida che ci garantisce che è li a pochi metri e torniamo in ostello.

La sera raccatto al ciurma ed andiamo a vedere lo spettacolo di fontane alla grande pagoda. Giochi d’acqua e luce accompagnati da musica. La quantità di fontane utilizzate per lo spettacolo è incredibile…un’intera piazza, saranno almeno 50 metri. Lo spettacolo è bellissimo e dura mezz’ora.



Era la nostra ultima sera a Xi’an, la mattina dopo io e i neozelandesi prendiamo il treno x Chengdu, gli inglesi ci seguiranno poi a distanza di poche ore, senza farlo apposta ci ritroviamo dinuovo tutti nello stesso ostello!

Chengdu….agli altri è piaciuta…a me no. Sarà che ho avuto un brutto impatto, stile St. Petersburg!!!!! Prima mattina…esco alla scoperta della città contemporaneamente alla ricerca ti un qualsiasi ticket office per comprare il mio biglietto dell’autobus per andare a Jiuzhaigou…Chengdu x me è solo base di partenza e arrivo. Cmq…arrivo in centro e non trovo nulla che assomigli ad una biglietteria….giro, cerco, chiedo…o meglio provo a chiedere…NESSUNO parla inglese! Un incubo! Alla fine decido di optare x la strada + lunga ma sicura…attraverso tutta la città e vado fino alla stazione centrale degli autobus, da cui il mio autobus partirà…e li finalmente riesco nell’impresa…sono passate 4 ore!!!!!! Esausta torno in ostello in metro.

La sera...la mia ultima sera “Italy’s last night” come decidono di chiamarla i neozelandesi…rischia di essere davvero la mia ultima sera…visto che tento il suicido con la tanto rinomata HOTPOT. Già dal nome si può intuire di cosa si tratti…un pentolone mantenuto alla temperatura della lava pieno di peperoncini, carne, peperoncini, verdura, peperoncini…e peperoncini. Ma…è il piatto tipico di Chengdu…non posso non provarlo.


 
Fatto sta…grazie a due ciotole di riso e due birre non so bene come riesco nell’impresa….ma poi tornati in ostello sono KO…mi sembra di andare a fuoco :-S passo tutta la notte svegliandomi ogni 20 minuti completamente  bagnata di sudore…il mio corpo sta combattendo!!!! Alla fine sono sopravvissuta… e come dicono in Nuova Zelanda (solo loro ovviamente) quello che non ti uccide ti rende + forte!

I’m fucking stronger now!!!!!!!

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