martedì 14 ottobre 2014

TRANSIBERIANA 3.0

Giorno 2, ore 9.30 fuso orario di Pechino…lo stesso della Mongolia...una gioia che non potete comprendere

Io e la mia compagna di avventure dividiamo la cuccetta con due svizzero-francesi pseudo parlandi inglese.
Lei è inarrestabile….è caricata a duracell…veramente, io in confronto sembro calma e silenziosa…non sta ferma ne zitta nemmeno per un secondo…lui guarda fuori dal finestrino e legge…si compensano. Ovviamente non sono una coppia, se no a quest’ora si sarebbero già lasciati, sono amici e condividono una parte di viaggio. Lui dopo Pechino si spara altri 3 giorni e 3 notti di treno per andare a fare trekking in Nepal…bellissimo, ma non fa davvero per me. Lei ha un po’ le idee confuse…ha solo un mese di tempo e vuole visitare la Cina, però vorrebbe anche andare nelle Filippine, però ha un amica a Sidney che vorrebbe andare a trovare, ma ci sono altre cose in Australia che vorrebbe vedere. Siccome si trova davanti due esperte di Australia…perché una ci vive e l’altra la studia da una vita…cerchiamo di farle capire che laggiù le distanze sono un po’ diverse da quelle svizzere e che non si può fare tutta la costa est da Sidney a Cairns in 5 giorni con un minivan….oddio forse lo puoi anche fare se guidi a turno senza mai fermarti se non per fare benzina ma…….a che serve????? 
Cmq la giornata passa velocemente e grazie alla parlantina della svizzera ci distraiamo dallo schifo del treno….è cinese ed è veramente sporco! E i due controllori…uomini…non hanno nessuna intenzione di porre rimedio, anzi…invece di pulire spargono lo sporco, così sono convinti che lo notiamo di meno! :-S
Inizio a pesare che devo rivalutare l’aereo per i miei spostamenti interni in Cina, visto che alla fine non costano molto di + e ovviamente impiegano un decimo del tempo!
La Mongolia ci vuole bene e ci saluta nello stesso modo in cui ha accolti…

Dopodichè ricomincia il controllo, ricontrollo di passaporto, biglietto, documenti, valige eccetera, prima da una parte, poi dall’altra del confine. E qui finalmente possiamo assistere (ma solo fino a un certo punto perché dobbiamo restare nel treno e nella nostra cuccetta) al cambio di ruote del vagone per poter viaggiare sulle ferrovie cinesi. Dovete sapere che quei furboni dei Russi per paura di un eventuale tentativo di conquista via treno dei cinesi, hanno deciso di usare rotaie di misura diversa quando hanno costruito la ferrovia…non male eh….
Riesco a sgattaiolare fuori dalla cuccetta x fare un paio di foto, ma non so se rendono!


Ed eccoci qua…ieri mattina è iniziata l’ultima parte di questo viaggio nel viaggio, tanto sognato, tanto desiderato, e che ora sta per giungere alla conclusione.
Tra 2 ore è previsto il nostro arrivo a Pechino, ultima tappa di questo treno.
Sono un po’ malinconica…so che mi aspettano mille nuove avventure, ma…è come quando da bambino aspetti Natale per 3 mesi e poi, quella giornata tanto desiderata passa + velocemente di quello che vorresti e anche se sei contento perché è stata una giornata magnifica, hai avuto tanti regali…vorresti tornare al giorno della vigilia per rivivere di nuovo la trepidazione dell’attesa finale.
E’ stata un’esperienza unica, irripetibile, forte, una serie infinita di emozioni, incontri e scoperte. Ci sono momenti duri, momenti in cui ti devi adattare, momenti di entusiasmo, momenti di gioia pura, momenti di incredulità, momenti di spensieratezza, momenti di riflessione, tutti raccolti in pochi giorni, tutti vissuti al 100% . Una cosa è certa…non è cosa per tutti….ci vuole un grande spirito di adattamento, una grande apertura mentale al nuovo, al diverso, all’incognito, una grande forza fisica e mentale. Devo dire che è stato estenuante e proprio per questo è stato grandioso e resterà per sempre nel mio cuore, nei miei ricordi e nella mia anima.
Ho cercato di raccontarvelo in maniera ironica e leggera, ma dietro questa visione c’è molto, molto di +. Molto che non può e non deve essere spiegato perché non esitono parole adatte, va vissuto.

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