mercoledì 8 ottobre 2014

IRKUTSK - LAGO BAIKAL


LAGO BAIKAL , domenica 6 ottobre

Stasera sono stanca.

Dopo 15 giorni di viaggio e 6 notti quasi insonni posso dichiararmi STANCA.


È domenica sera, sono le 20.10 ora locale (le 13.10 in italia) e già un’ora fa mi stavo addormentando davanti alla cena! Mi fa strano cenare pensando che in una normale domenica di ottobre a casa a quest’ora avrei fatto probabilmente colazione…



Ho deciso che devo scrivere perché ho tempo, ma non se ce la faccio, sia fisicamente, sia mentalmente a mettere in fila le idee e i ricordi….per di più dopo il rally tra le montagne di stamani per arrivare al Baikal (al cui confronto la guida della Cicchi sembra quella di una pensionata che va alla messa) il mio stomaco è sottosopra e ancora non si è ripreso…ufff…..almeno se fosse per qualche esperimento culinario…

Riprendo a scrivere il giorno dopo, ma non ditelo a nessuno!

Alla fine mi sono messa a chiaccherare con Piet, 60enne olandese, mio compagno di stanza e di ostello, che per festeggiare il suo 60esimo compleanno ha deciso di regalarsi 60 giorni di viaggio da Amsterdam a Bankok; e nessuno dei due ha ovviamente scritto niente.

Allora…Irkutsk non è niente di che, appena arrivata ho chiesto indicazioni ad una ragazza sul tram ed è stata così gentile da accompagnarmi ed aiutarmi a trovare una cartina, dovevamo anche rivederci, ma non l’ho + sentita…peccato. Ho anche dovuto comprare i guanti perché era davvero troppo freddo. Visto che alla fine ho deciso di non seguire Guillaume sull’isola perché mi sembrava di fare tutto troppo di corsa, ho tentato la strada di couchsurfing. Dopo 1 ora a piedi nelle peggiori zone della città (perché sono una fava ovviamente, perché potevo anche prendere l’autobus) arrivo in un quartiere fatiscente, ma siccome sono un’eterna ottimista decido di andare oltre e cercare l’appartamento…se ci è stata così tanta gente non può essere tanto male… :-S

Invece si!!!!!!una cosa oscena…e voglio dire…io arrivavo da 4 giorni di transiberiana, non dal Four Seasons!

Dentro c’erano già tre ragazzi (notare che c’erano 1 letto e 1 divano, non saprei dire quale dei 2 era in condizioni peggiori) e uno di loro mi ha detto che una volta hanno dormito in 9…bah. Il bagno…non ho parole per descriverlo…mi sono attaccata al wifi, ho prenotato un ostello, ho inventato una scusa e me ne sono andata…tanti cari saluti!!!!!!!!

Dopo una doccia di circa 1 ora…inizio di nuovo a ragionare. Mangio ed esco ad esplorare questa città, perché una seconda possibilità si deve dare a tutti. Città piena di contraddizioni…il parco cittadino è di una desolazione infinita, n compenso le chiese sono splendide. A sinistra di una zona in cui hanno ricreato un quartiere di case costruite completamente in legno, dove la gente passeggia bevendo caffè, hanno costruito un centro commerciale e a destra ci sono case in rovina….bah…
 

Insomma, il centro non è male…alcune cose carine da vedere ci sono, insomma ci si può passare un pomeriggio, ma niente di più. Quindi, anche se considerata zona molto turistica, decido di andare 2 giorni a Listvjanka sul lago Baikal. Ci sarebbe anche un altro paesino che in realtà consiste in 3 case e un campeggio, ma non è una strada molto battuta, il che lo rende più interessante, ma anche più difficile da raggiungere. Siccome qui sono difficili anche le cose facili e siamo fuori stagione, mi sa che è meglio non esagerare! La tanto decantata Central Bus Station altro non è che un incrocio in cui si fermano decine di minivan, senza orario, senza numeri, senza nomi…e devo andare in giro a chiedere chi raggiunge la mia destinazione.
 
 
 

Dopo il sopracitato rally….la vista sinceramente ripaga lo sforzo. Il Baikal è davvero bello e in questa stagione con questi colori sembra di essere sospesi nel tempo (cosa che accade spesso in Russia, appena esci dalle città). Visto che qui il wifi è cosa rara chiedo direttamente al punto informazioni di indicarmi un ostello, visto che nessuno di quelli che ho trovato io è nemmeno vagamente caratteristico. Mi spediscono all’Eco Hostel…bellissimo, ma in cima ad una salita di 15 minuti…e vi assicuro che sotto il sole, alle 13.30 e con lo zaino non è stato divertente! Passo il pomeriggio da sola lungo il lago e la cosa sinceramente mi piace…alla fine è la seconda mezza giornata che passo da sola.




 
 

 
Al mio rientro in ostello mi aspetta Piet, con cui passo la serata e il giorno successivo. Ci inerpichiamo sulla collina in fondo al “golfo” da cui si gode di una vista magnifica e in cui restiamo per almeno un'ora!       Da qui in inverno (cioè tra 20 giorni) partono gli impianti sciistici. Vedere il Baikal in febbraio, completamente congelato deve essere davvero un’esperienza unica! Magari ci ritornerò….

Ora sono sul treno per la Mongolia…ma questa è un’atra storia ;-)

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