sabato 4 ottobre 2014

TRANSIBERIANA 1.4


Giorno 4, ore 6.35, fuso orario di Mosca (siamo 4 ore avanti)

Ormai non capisco + se e quanto dormo….sono vittima di una specie di maledizione che vuole che tutti i miei nuovi compagni di cuccetta russino….what’s wrong with me?????  

Per fortuna ho + resistenza del mio amico francese che dopo aver dormito fino a mezzogiorno ieri sera alle 8 era stanco…ahahhahah…speriamo che la meditazione e il thai chi lo aiutino!

Il paesaggio è in lento movimento, come noi. Il verde dei pini ha lasciato spazio ad una bassa distesa di cespugli secchi, tra poco dovremo attraversare la steppa e poi le montagne prima di arrivare a Irkutsk, ci hanno detto che è molto bello, ma le finestre sono talmente sudice che non ha nemmeno senso provare a fare qualche foto…dovremo ingegnarci.

 
Ieri la giornata è passata molto velocemente, dopo che Shreck e i ragazzi ci hanno lasciati abbiamo socializzato con i vicini di fronte, mettendo insieme tutte le nostre conoscenze linguistiche e con la mia capacità creativa di sopperire alle mie mancanze linguistiche (Guillaume si è impegnato + di me e qualche parola di russo la conosce) incastrando parole prese da + parti alla fine siamo anche riusciti a comunicare! Volere è potere!

Ah…ieri è stata anche la giornata degli esperimenti culinari….dopo un improbabile quanto buonissimo panino ai crauti….i nostri vicini ci hanno foraggiato con pesce essicato (lo so che non ci credete, infatti mi sono fatta fare una foto mentre lo mangiavo ;-) si lo so, sono orrenda...pace) semi di girasole e quella torta che già non mi era piaciuta a Mosca…ma…Spasibo…

Ora siamo lanciatissimi e alla ricerca di nuovi piatti da sperimentare, mi chiedo se alla fine mangerò mai i miei magnifici noodles liofilizzati….pasto che qui sul treno viene costantemente consumato a colazione pranzo e cena.
Da ieri pomeriggio sono campionessa mondiale di un gioco russo simile alla briscola dove però vince chi finisce per primo le carte. E’ solo culo del principiante, ma visto che sono l’unica che rimane sul treno mentre gli altri vanno e vengono, non lo scopriranno mai! Ahahhahahahahaha

Mi piace questo treno, nonostante le stranezze, gli odori, certi strani personaggi…è diventato casa mia…ormai anche la controllora si è abituata alla mia presenza e mi sorride!

Mi mancherà questa calma con cui si affronta ogni giornata, il lento cambiamento del paesaggio fuori dal finestrino, il rumore di sottofondo del treno che scivola sui binari, il the a qualsiasi ora del giorno e della notte, i preparativi per la notte, lo scatenarsi di odori e profumi all’ora di pranzo, la corsa a prendere una boccata d’aria ogni volta che si ferma il treno….una costanza che in qualche modo rassicura.



Anche quelle che all’inizio vivi come scomodità a cui non riuscirai mai ad abituarti…invece rientrano nella tua routine, fare il letto tutte le sere e sfarlo tutte le mattine, aspettare che il bagno sia libero per poi cercare di stare in equilibrio e non toccare niente mentre cerchi in qualche modo di lavarti, cambiarti sotto le lenzuola, dormire con la borsa sotto il cuscino, usare sempre i soliti vestiti, tutto qui ha un peso diverso.

Mi mancherà, ma non ci voglio pensare adesso….

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