mercoledì 8 ottobre 2014

TRANSIBERIANA 2.1


Giorno 2, ore 23.05 locali…in culo il fuso orario di Mosca, siamo finalmente liberi!!!!!!

La giornata con i miei compagni di cuccetta e altre 2 ragazze olandesi che alloggiano qualche metro più in la è passata molto velocemente, diciamo che non ci siamo fatti mancare niente.
 

Al passaggio di frontiera tra Russa e Mongolia ben 5 ore di attesa perché effettuassero tutti i controlli, carte su carte da compilare, perquisizione della cuccetta, apertura delle valige e poi…da capo! Sono passati addirittura in 3 a controllare il passaporto e l’ultimo se li è pure portati via.

Noi però allo stop precedente, convinte dal tiepido sole siamo uscite per scattare qualche foto davanti al vagone (che è verde perché è un treno mongolo mentre quelli russi sono grigi e rossi) e….mentre stiamo per fare la prima il treno parte e la controllora (che qui è molto + sorridente) chi chiama disperatamente per raccattarci!!!!!!!!! Incredibile….in ciabatte maglietta e macchina fotografica di corsa saliamo sul treno in mezzo ovviamente alle risate di tutto il resto del treno e soprattutto quelle di martin che ci accoglie con un “dovevate vedere le vostre facce” ahahhahahahahaha

In effetti ce lo siamo meritato. Non voglio nemmeno immaginare a cosa avremmo potuto fare da sole, senza conoscere 1 sola parola di mongolo, senza documenti, senza soldi, senza scarpe, senza giaccia…nel mezzo del niente…steppa a destra, a sinistra, davanti e dietro….



Ben consci di questo errore, allo stop della frontiera, una volta appurato che non siamo dei criminali, anche se lo stop è di 5 ore, noi stiamo fuori dal treno solo x un ora…un po perché non vogliamo correre rischi e un po’ perché effettivamente, a parte andare in cima alla collina di fronte alla stazione per scattare qualche foto e riempirsi le scarpe di sabbia…non è che ci sia molto da fare o da vedere.

Non ci resta altro da fare che riposarci in attesa che il treno riparta, per poi rifermarsi dopo mezz’ora alla frontiera/2 parte Mongola.
 
Questa invece è la magnifica accoglienza da parte della Mongolia...siamo già innamorati!
 
Altre scartoffie, altri controlli, altre perquisizioni e poi ci lasciano uscire. In questa stazione per lo meno c’è un ristorante. Decidiamo di fermarci, anche se non tutti mangiamo, per il temo che ci è consentito. Rifocillati da una birra usciamo e al posto del nostro piccolo treno con 3 vagoni troviamo un treno lunghissimo…mmmm….ok…avranno aggiunto alcuni vagoni. Ci dirigiamo verso il n. 8 e mentre cerchiamo di capire come schivare la coda di gente che sta salendo ci rendiamo conto che non è il nostro treno :-O o cazzo…e adesso???????

Veniamo illuminati dall’irlandese che si ricorda di aver attraversato una rotaia scendendo dal treno, quindi il nostro è solo dietro a questo. Ok, niente panico. Facciamo il giro e vediamo il nostro singolo e unico vagone allontanarsi nel senso opposto….frastornati, increduli e terrorizzati all’idea di essere mollati nel mezzo del nulla (stavolta almeno simao 6 e abiamo sia le scarpe che le giacche che i soldi e i documenti) ci dirigiamo dinuovo verso la banchina sperando che il nostro vagone torni indietro. L'unica cosa che non ci lascia affogare nello sconforto è che il vagone si è allontanato nel verso opposto, cioè nella direzione da cui siamo venuti…quindi decidiamo molto saggiamente che stia solo cambiando rotaia per accodarsi all’altro treno. In effetti non abbiamo molte alternative e mettersi a pangere sulla banchina di certo non risolverebbe cmq il problema.

Dopo pochi (ma eterni) minuti il vagone effettivamente ritorna, si accoda, la porta si apre e noi ci fondiamo dentro decisi a non scendere fino a destinazione.

Ed eccoci qui con la sveglia puntata tra 4 ore x scendere a Ulaanbataar vivere la nostra avventura Mongola..che detto così sembra una cazzata, ma sarà probabilmente una delle parti + belle del viaggio…notte….

Queste sono le nostre facce la mattina dopo alle 5.00, siate clementi! ;-)

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