Giorno 2 (01/10/14), ore 12.30, fuso orario di Mosca
Ci sono cose riguardo questo viaggio che non puoi capire
finchè non le vivi. Anche se hai letto, ti sei informato, non capisci mai
veramente una cosa finchè non la vivi.
La Transiberiana ha per noi, almeno per me, un valore quasi
mistico, di viaggio nel viaggio, un viaggio epico che ci porta ad attraversare
terre sconfinate che altrimenti non avremmo mai visto. Paesaggi che lentamente
cambiano, piccole radure e distese sconfinate di alberi…pini e betulle. Alberi
fino all’orizzonte e oltre per centinaia, migliaia di km. Da ieri penso di
avere un’idea + chiara di cosa significhino i termini sconfinato e a perdita
d’occhio…mai visto niente del genere.
Ho scattato diverse foto e fatto dei video, ma nessuna immagine è in grado di cogliere tutto quello che si riesce a vedere e intravedere a occhio nudo.
Per i russi invece….è solo un treno…che li porta da casa a Mosca o da Mosca a casa, o da casa loro a casa dei perenti. In pochi salgono a Mosca per arrivare fino a Irkutsk e forse nessuno per arrivare fino a Vadivostok. Salgono, con una borsa o una valigia, la borsa della spesa, si siedono, mangiano, chiamano casa, guardano un po’ fuori dal finestrino e quando si annoiano si sdraiano e dormono.
C’è chi dorme alle 17 perché poi deve scendere a mezzanotte,
chi come la mia ormai ex compagna di cuccetta va a letto alle 20 e poi alle 5
mattino ti sveglia per chiederti di alzarti perché la sua valigia è sotto il
tuo letto e il tuo dolce peso….tutto ciò in russo…alle 5 del mattino…mi ci è
voluto qualche secondo x capire…li x li l’ho salutata e mi sono girata
dall’altra parte…ahahhahahah MITICA!!!!!!
Tutta la notte è stato un via vai continuo di gente…chi
scendeva, chi saliva, chi è già anche risceso, e qualcuno come me è sempre qui
al suo posto. Ogni persona che arriva si prepara il letto, anche se rimane solo
qualche ora, poi quando va via smonta tutto e chi arriva al suo posto ricomincia
tutto da capo. Mi sa che la controllora non dorme mai. Stamani ce n’è un’altra,
sembra un po’ meno rabbiosa.
Non riesco a capire che ore sono…in 4 notti dobbiamo passare
5 fusi orari, quindi pensavo che almeno 1 si fosse già passato, ma la vita sul
treno continua con i soliti orari. Io ho deciso che mangio quando ho fame.
In questo momento il treno, o almeno il mio vagone è
decisamente + sgombro, ma suppongo che appena ci fermeremo in una città grande
tornerà il solito affollamento!
Non sono ancora andata a cercare “gli altri stranieri”…non
so, in parte mi piace essere qui da sola nel mio mondo che solo io posso
comprendere. Questo viaggio mi sta dando esattamente quello che mi aspettavo e
che volevo…tempo….tempo per pensare, tempo x non pensare a niente, tempo per
pensare che stai pensando, tempo per annoiarti, tempo per pensare a cosa fare,
tempo per capire che non sempre bisogna fare qualcosa…tempo per assaporare il
tempo. Avevo bisogno di questo.
Di spazio e tempo e qui ne ho quanto ne voglio.
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